Il Sisma Bonus consente di ottenere una detrazione fiscale fino al 85% su edifici adibiti ad abitazione, prima e seconda casa, ed edifici adibiti ad attività produttive e fino all’85% per i condomini in cui si effettuino interventi di adeguamento sismico certificati.
Gli edifici che rientrano nella nuova detrazione fiscale non sono solo quelli identificati nelle zone 1 e 2, ma rientrano anche quelli nella zona 3 a medio rischio sismico.
Il SISMABONUS 2017 prevede detrazioni fiscali dal 70% all’85% (deducibili in soli 5 anni) qualora si effettuino lavori per migliorare la classe sismica dell’edificio.
1) Per abitazioni, prime e seconde case, e edifici produttivi
2) Per condomini (parti comuni)
L’ammontare delle spese deducibili è non superiore a euro 96.000 per ciascuna delle unità immobiliari.
Di seguito alcuni esempi di detrazioni minime previste per il miglioramento di una sola classe sismica.
Per il miglioramento di due o piu’ classi i vantaggi fiscali risulteranno superiori.
Esempio 1:
EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE DI 100 MQ: ai sensi del Sisma Bonus 2017 è possibile detrarre fino il 70% dell’importo dei lavori (fino a Euro 96.000 per ogni unità immobiliare) con il passaggio di una sola classe.
Per lavori uguali o superiori a 96.000 euro è possibile detrarre 67.200 euro in cinque anni ( euro 13.400 all’anno!!!). Per un’abitazione di 100 mq, la detrazione risulta essere quindi di 672 euro al metro quadrato.
Esempio 2:
EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE IN CONDOMINIO COMPOSTO DA TRE ALLOGGI DI 100 MQ CIASCUNO: ai sensi del Sisma Bonus 2017 è possibile detrarre fino il 75% dell’importo totale dei lavori (fino a Euro 96.000 per ogni unità immobiliare) con il passaggio di una sola classe.
Per lavori uguali o superiori a Euro 288.000 (= 96.000 x 3) è quindi possibile detrarre 216.000 euro in cinque anni ( euro 43.200 all’anno!!!) che corrisponde a 14.400 euro (= 43.200/3) all’anno per ogni abitazione.
La detrazione per ogni abitazione risulterà essere di 72.000 euro corrispondente a 720 euro al metro quadrato.
Qui di seguito i link alle linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni:
Negli edifici esistenti le crepe (o lesioni) sono fattori fisiologici che possono essere il sintomo di un più grave problema statico che molte volte viene sottovalutato e si interviene solo quando l’edificio ha raggiunto una fase avanzata di degrado statico (con notevole aumento di costi di ripristino); pertanto è consigliabile procedere ad una valutazione preliminare per capire se la lesione risulta essere l’inizio di un più importante problema strutturale.
Detrazione fiscale per tutti gli interventi di miglioramento e adeguamento sismico sul proprio immobile.